Mark Zuckerberg fa tremare brand e media. Le aziende penalizzate dal nuovo algoritmo di Facebook 2018. Vi spieghiamo perché e come sopravvivere all’ennesima stangata ai contenuti organici finalizzati al business.
Incentivare la connessione tra persone, penalizzando i contenuti organici di brand e media. L’11 gennaio scorso Mark Zuckerberg ha annunciato di aver apportato una sostanziale modifica all’algoritmo di Facebook 2018. Tale novità ha gettato nello sconforto tutti coloro che utilizzano il noto social a scopo pubblicitario/business e provocato un immediato calo in borsa del 4,5%.
L’interesse primario di Facebook, almeno quello di facciata, è stato sempre quello di preservare e favorire i rapporti umani, le interazioni tra persone, la fruizione di contenuti appositamente selezionati per calzare a pennello agli interessi di ciascun utente.
La modifica apportata da Zuckerberg riguarda, in particolare, l’ EdgeRank, l’algoritmo di Facebook 2018 che regola la visibilità dei contenuti. Gli utenti saranno più soddisfatti della loro esperienza con il noto social, ma trascorreranno meno tempo nella fruizione.
In nuovo algoritmo di Facebook 2018 si propone di combattere la fruizione passiva della piattaforma. La News Feed privilegerà i post di amici e parenti, mentre toglierà ancor più visibilità ai post di brand e aziende.
Cosa comporta l’aggiornamento dell’algoritmo di Facebook 2018?
Cattive notizie per le aziende e i brand che fino ad ora hanno puntato tutto o quasi sui contenuti organici. Tali contenuti saranno visibili ancor più di rado nelle News Feed e ciò comporterà una drastica riduzione della possibilità di fare business senza investire in Facebook Ads.
Facebook, d’altronde, non è un ente benefico ed il suo utilizzo a scopo commerciale comporta già da tempo l’esigenza di investire in sponsorizzazioni per arrivare a quanti più clienti o potenziali tali.
Come deve reagire un brand o un’azienda dinnanzi a tale novità?
Sembra essere definitivamente finita l’era della pubblicità ottenuta con contenuti organici. Questo comporta un’unica scelta, una sola direzione da prendere per le aziende o i brand che sfruttano i social per farsi conoscere e promuovere i propri prodotti: investimenti in Facebook Ads.
Quali contenuti sponsorizzare a pagamento su Facebook?
Un’azienda o un brand che vuol farsi conoscere, oppure espandere ancor di più il proprio business dovrà puntare su:
- contenuti video realizzati da un professionista
- materiale fotografico di buona qualità
- creazione di eventi
- contenuti grafici
- interviste e articoli su blog, riviste di settore
- progetti con influencer
- post che trattano avvenimenti importanti
Nessun dettaglio dovrà essere lasciato al caso. Per tale motivo, è fondamentale pianificare una strategia di Facebook Marketing efficace, che consideri gli ultimi aggiornamenti dell’algoritmo di Facebook 2018.
La segmentazione del pubblico, i posizionamenti delle inserzioni e il basso costo delle campagne rendono Facebook un gioiello cui è impossibile rinunciare per chi vuole fare business nel 2018. (Cit. Federico Sbandi – Il Fatto Quotidiano)
La aziende dovranno interagire con i propri clienti, creare contenuti che inducano alla conversazione, anziché promuovere esclusivamente i propri servizi o prodotti. Solamente in questo modo sarà possibile trarre vantaggio per il proprio business da Facebook che, ricordiamo, è la più grande macchina pubblicitaria al mondo.
Per individuare la strategia più adatta al vostro brand o azienda, è possibile contattare la nostra agenzia all’indirizzo email: info@samlegal-pr.com